Terra Fuoco Aria Acqua
La tecnica Raku nasce in Giappone nel XVI secolo per la realizzazione di ciotole per il rito Zen del thè .
In sintonia con la filosofia Zen, prevede il raggiungimeneto dell'armonia attraverso il cogliere il cuore delle cose nella loro semplicità e il poter fluire nel momento attraverso la naturalezza delle forme.
Nella tecnica Raku i pezzi vengono cotti 2 volte, dopo la biscottatura a 950/1000° il pezzo viene trattato con ossidi o smalti
e cotto nuovamente a 950/980°, a questa temperatura estratto incandescente dal forno e
viene poi messo in un recipiente con materiale organico (io uso le foglie e l'erba del mio giardino!!!) che prende fuoco.
L'argilla senza smalti assorbirà il fumo colorandosi di marrone/grigio mentre quella con ossidi assumerà toni di colore imprevedibilmente differenti a seconda di quanto ossigeno venga lasciato nel recipiente... però ci sono fuoco e fumo quindi non è così semplice la gestione dell'effetto desiderato!!!!
I pezzi vengono poi estratti e messi nell'acqua fredda...il risultato è sempre una sorpresa!!!
Lo shock termico a cui sono sottoposte le creazioni Raku romperebbe completamente il pezzo,
si utilizzano quindi argille con aggiunta di materiale refrattario apposito.
Rientra nella filosofia Raku l'accettare il divenire dell'oggetto come è giusto che sia,
esaltare quindi l'eventuale rottura o particolarità come ricchezza dell'accadere.
Ho conosciuto questa meravigliosa ed affascinante tecnica attraverso un corso dal maestro Elio Cristiani.